Ci sono notti in cui la penna ti scivolerebbe dalle dita.
Notti in cui neanche vorresti averla, la penna.
Ci sono dita che sanno afferrare le notti.
E penne che sanno crearla, la notte.
E notti che non saranno mai scritte,
penne che non piangeranno più inchiostro
e dita che si chiuderanno in un pugno.
Ci sono notti in cui la penna ti scivolerebbe dalla mano. E lei la raccoglierebbe, rimettendola tra le tue dita.
Ci sono sogni nei quali lei afferra il manto nero della notte e ne fa un lenzuolo dove far addormentare la realtà.
Notti in cui soffia sulle stelle per non vederle morire cadendo.
E notti in cui intreccia le tue dita con le sue, e stringendo una penna ti invita a scrivere follie sul suo corpo e passioni sulla sua Anima.
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