sabato 22 settembre 2012

Cenere sulle labbra

Aveva sempre una bestemmia senza filtro tra le labbra. L'ultima volta il dottore era stato chiaro, "O smetti subito o, tempo pochi mesi, te ne vai all'altro mondo. E lì di bestemmie neanche l'ombra." Si preoccupò, ma non riusciva a smettere.
Un prete, nel confessionale del Bar Lux, prima di benedirlo con un'ombretta di prosecco, lo ammonì benevolo. "Se non smetti subito vai all'Inferno, e lì sono bestemmie e dolore e dannazione, in eterno." Allora lui, rassicurato, salì sul primo treno che passò dal suo paesello e si lasciò portare ovunque volesse il vapore. Decise che ne sarebbe sceso solo dopo aver finito quel pacchetto. Giusto il tempo di prenderne uno nuovo e risalire.
Puzzava di rabbia e continuava a sudare ricordi. Guardava sfilare tutti i paesaggi come fossero in un televisore in bianco e nero. Amava i treni e le stazioni perchè ad ogni fermata c'era il chiosco con i pacchetti. E senza l'alta velocità aveva il tempo di bestemmiarle tutte, fino a sentir la cenere sulle labbra. Perchè a lui non era vietato.

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