Sanguinava.
Il palmo premuto su un fianco e le dita che affondavano, dove la pelle si fa carne e le carni viscere.
Ad ogni movimento sembrava si materializzasse quella lama che Lei, poco prima, nascondeva dietro la schiena e mimetizzava tra i lunghi capelli ed i mille sorrisi.
Sanguinava.
E ad ogni respiro affannato sgorgava a fiotti. Caldo, denso, nero.
Ad ogni sospiro l'Anima defluiva da quel corpo.
Risucchiata verso un ''altrove'', sconosciuto e inquietante. Ma dove avrebbe rivisto quei capelli e quei sorrisi. E non ne aveva più paura.
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