martedì 28 agosto 2012

a Vale

Passano i giorni. 
Ad Agosto il cielo si buca di stelle e l'aria è drogata di olio solare. I grilli cantano ancora alla Luna; melodie sottili come fili d'erba, che si perdono prima ancora di essere udite.
Arriverà Settembre ed il tuo nome sarà, innocuo, tra le mie labbra, dolce e rosso come le uve delle campagne. 
L'Autunno invece lo scriverà sulle foglie e lo profumerà di castagne arrostite. E l'inverno lo sussurrerà portando fiocchi di neve, che accoglierò sul palmo della mano. 
Ascolterò le urla del mare ed il ticchettio delle piogge; respirerò gli odori del bosco e mi lascerò accarezzare dai timidi raggi di Gennaio.
E scivoleranno, mesi e stagioni; paure e speranze, pensieri folli e tregue armate. 
Ed io vorrò esserci, per te. Come un amico, dal Cuore tenero e l'Animo bastardo. Come un sogno breve quanto le ore di luce in Dicembre; un sogno assurdo, come un'Estate in Febbraio. Ma voglio esserci, per me. Perchè non avrei dove altro stare. Non voglio perderti. 
RP.

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