Traiettorie ardite. Sfrecciate assurde. Passaggi folli che rasentano spuntoni crudi di roccia. Dove ci si spezza ossa, cuore ed Anima. E precipitare è un attimo. Ma a volare non si rinuncia. Mai.
sabato 25 agosto 2012
Come stai? (3)
"Non devi più chiederlo 'come stai?', non tu... non a me! come vuoi che stia un morto? Cazzo..." Secondi di silenzio, poi sbottò ancor più infastidito, "...prendi la mira, premi il grilletto, Bang! poi... poi che fai? ti presenti con gli occhi gonfi e l'aria da cane bastonato!..
"E perchè oggi? cos'è? un'anniversario? quale? il nostro? ...o il vostro? Quanti cazzo di anniversari hai da ricordare? quanti ne hai fottuti di poveri idioti come quello che hai di fronte, e che sorride come un babbeo?"
Altri secondi di un teso silenzio aleggiano nell'aria.
"E' lui il prossimo? Quell'idiota col codino che è in auto? Dio che gusti hai... se avessi un po' d'aria nei polmoni riderei. E se avessi i polmoni,ovvio.
"E mi chiedi come sto... Senti! io non credo a quelle puttanate sul parlare con l'aldilà e vedere i defunti e roba simile... perciò tagliamo corto...metti 'sti cazzo di fiori sulla lapide e vattene. Vattene!"
(Lei se ne andò. Il mazzo di fiori si accasciò inerme sull'erbetta umida. E lui si amareggiò di non aver più lacrime.)
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