E scivolarono su quel corpo, come petali di mille fiori diversi.
Immagina una camera da letto, bianca. Pulita, semplice, essenziale. Leggera. Attraversata dalla fulgida e dolciastra luce del giorno, e dalle ardite e salati fantasie delle notti.
Immagina tutto quel bianco raggiante in cui si staglia, racchiuso in una finestra, il più azzurro dei cieli ed il più rosso dei tramonti; il nero più intenso dei temporali estivi e quello schiarito dal solco luminoso di una stella cadente.
Immagina la tenda gonfiata e sollevata dal vento frizzante del mattino ed un getto che da fuori si riversa su quel corpo prono nudo e sfinito, adagiato sul materasso.
Un getto di petali variopinti che svolazzano nell'aria per poi planare sulla pelle, lambire i tuoi battiti. E per ogni loro tocco un fremito che avverto sulle labbra.
Immagina Tu, ora. Io l'ho già fatto.
Immagina una camera da letto, bianca. Pulita, semplice, essenziale. Leggera. Attraversata dalla fulgida e dolciastra luce del giorno, e dalle ardite e salati fantasie delle notti.
Immagina tutto quel bianco raggiante in cui si staglia, racchiuso in una finestra, il più azzurro dei cieli ed il più rosso dei tramonti; il nero più intenso dei temporali estivi e quello schiarito dal solco luminoso di una stella cadente.
Immagina la tenda gonfiata e sollevata dal vento frizzante del mattino ed un getto che da fuori si riversa su quel corpo prono nudo e sfinito, adagiato sul materasso.
Un getto di petali variopinti che svolazzano nell'aria per poi planare sulla pelle, lambire i tuoi battiti. E per ogni loro tocco un fremito che avverto sulle labbra.
Immagina Tu, ora. Io l'ho già fatto.
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