E vi ho dato i mari. Il cielo a far loro da specchio.
Ve li ho dipinti con tutte le sfumature del blu. Venti e fulmini per scatenarne le ire; brezze leggere a rasserenarlo.
Vi ho dato le estati per godervelo e gli inverni per ispirare poeti e pittori. Piantato foreste di Abeti per solcarlo, fino a scoprirne tutti i confini.
A lui ho immolato vite, sotto il vessillo della fame o sotto una bandiera a teschio. Lasciato inabissare corpi e velieri; posto leggendari fantasmi a custodire forzieri sommersi. Ho annichilito le vostre grandezze affondando l'inaffondabile.
L'ho popolato di mostri per incutervi terrore; di incantevoli creature per ammaliare i vostri sensi. E poi tramonti infuocati ad arrossarne la superficie e notti stellate a guidarvi verso porti sicuri.
Tutto questo vi ho dato e Voi, figli ingrati, chiedete ancora regali?
Dio.
IL, pirata.
*da Microracconti Segreti
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