sabato 27 aprile 2013

Un secondo prezioso


Posso rubarle un secondo? Gli chiese con un timido, disarmante sorriso.
Era completamente preso dai suoi impegni ed annerito dai malumori quella mattina. Anche, quella mattina. 
Non si era mai fatto cogliere alla sprovvista da niente e da nessuno. Indisponente e scorbutico in tutto, persino nel respirare. Eppure.
Beh, vado di fretta... dica ma si sbrighi...
Sorrise di nuovo e gli accennò la buona causa per la quale raccoglievano firme. A lui non fregò granchè, capì solo che non glielo avrebbe più restituito, quel secondo. All'insaputa della ragazza lo riempì con una intera vita. La sua.

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