sabato 27 aprile 2013

Dialogo tra uno stolto ed un saggio. Nel quale non è detto chi sia l'uno e chi l'altro.


''All'inizio è tutto come sembra, anzi è molto di più. Uno spiraglio di Sole filtrato dagli spazi della persiana è luminoso quanto l'avvento del nuovo messia, spalancata la finestra l'aria inspirata è fresca e sa di miracolo. Ogni parola è tralcio che rinverdisce una terra arida, un sorriso promette cieli ed ogni carezza è blocco che edifica il tempio della pienezza. Poi passa la sbornia interiore e realizzi tutto. A parte le metafore non ho altro, ragazzo. Va', inizia il tuo viaggio e ricorda: quando qualcosa è così bello da non sembrarti vero, hai già capito che non lo è affatto.''
''Vado, maestro. E procedendo mi chiederò come ho fatto a star dietro così a lungo a uno che sprizza tanto ottimismo.''
''Va' ti ho detto, ed evita quel ponte. Non mi fido del sostegno di destra.''
Il ragazzo si strinse i testicoli nel pugno ed imboccò il sentiero più lungo.

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