sabato 2 marzo 2013

Cronaca di un 14 Febbraio

19:33. Scivolò lungo la parete immaginando una piuma che planava da un cielo assurdo, luminoso e terso, anche se percepiva che la distanza che lo separava dal buio Inferno era la stessa che divideva il suo sedere dal pavimento. Poi toccò terra e gli sembrò che i polmoni fossero rimasti in alto, a chiedersi se tutto quello fosse vero; il sangue dava la cruda risposta inzuppando camicia e pantaloni. Gli occhi spalancati dall'incredulità, e dal dolore, non focalizzavano nulla di quel salotto. Lo squarcio nel basso ventre era un urlo lancinante. Un taglio deciso e profondo da cui la vita stessa, l'anima, i pensieri, ed i ricordi defluivano aggrovigliati alle budella.
La fissava attonito, lama in pugno e sguardo folle, ed il ''Perchè?'' gorgogliava in un rantolo sempre più flebile.
 
19:32. "San Valentino? ma va! che cazzata! stasera ho la partit..."

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