La mamma avvolge le vivande nella tovaglietta e poi sciorina le solite raccomandazioni. Lei esce di casa e imbocca la retta via ma appena è fuori dalla vista del genitore taglia per il bosco.
Dovremmo inventare qualcosa di nuovo, sennò è sempre la solita storia. Sospira mentre fa scorrere la mano sul dorso e affonda le dita nella folta pelliccia bruna. Lui si gode quelle coccole, accucciato al suo fianco.
Si potrebbe fare che tu sei un impavido e fiero dominatore dei boschi e io la Regina che devi servire, e soddisfare; in qualsiasi modo. Aggiunge ammiccante. Poi si adombra in viso. Invece di inscenare cazzate per due pasti e farti impallinare da un impiccione. E io sono stufa di passare per una rincoglionita. Oh nonnina mia, ma che orecchie, che bocca, eccetera eccetera; recitò in falsetto. Come se non sapessi cos'hai tu di davvero... grosso.
Dopo altri sospiri e carezze si rialzano dal prato. Lei si avvicina a dei ciuffetti di margherite, ne strappa svogliatamente un po' e li ficca nel cestino di vimini. Lui si lancia nel folto della boscaglia.
Magari in un altro luogo tu sei uno spietato licantropo ed io un'intrepida cacciatrice, che tra un inseguimento e una disfida potrebbe finire per innamora... Glielo grida dietro ma s'interrompe sconsolata. E' già lontano, diretto verso casa della vecchia malaticcia. Pronto per l'ennesima messinscena.
Dovremmo inventare qualcosa di nuovo, sennò è sempre la solita storia. Sospira mentre fa scorrere la mano sul dorso e affonda le dita nella folta pelliccia bruna. Lui si gode quelle coccole, accucciato al suo fianco.
Si potrebbe fare che tu sei un impavido e fiero dominatore dei boschi e io la Regina che devi servire, e soddisfare; in qualsiasi modo. Aggiunge ammiccante. Poi si adombra in viso. Invece di inscenare cazzate per due pasti e farti impallinare da un impiccione. E io sono stufa di passare per una rincoglionita. Oh nonnina mia, ma che orecchie, che bocca, eccetera eccetera; recitò in falsetto. Come se non sapessi cos'hai tu di davvero... grosso.
Dopo altri sospiri e carezze si rialzano dal prato. Lei si avvicina a dei ciuffetti di margherite, ne strappa svogliatamente un po' e li ficca nel cestino di vimini. Lui si lancia nel folto della boscaglia.
Magari in un altro luogo tu sei uno spietato licantropo ed io un'intrepida cacciatrice, che tra un inseguimento e una disfida potrebbe finire per innamora... Glielo grida dietro ma s'interrompe sconsolata. E' già lontano, diretto verso casa della vecchia malaticcia. Pronto per l'ennesima messinscena.
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