Traiettorie ardite. Sfrecciate assurde. Passaggi folli che rasentano spuntoni crudi di roccia. Dove ci si spezza ossa, cuore ed Anima. E precipitare è un attimo. Ma a volare non si rinuncia. Mai.
sabato 23 marzo 2013
-Il custode-*
Era venerdì, 'quasi venerdì', e come recitava la locandina: "si cambia".
La fissava da sotto il lampione in ghisa, tirò fuori dal taschino l'orologio d'argento, lo fissò, risollevò lo sguardo sul manifesto, annuì ed entrò.
La biblioteca era immersa nel buio, le assi del pavimento scricchiolavano sinistre. Si muoveva cauto ma sicuro tra le sezioni, ed in uno spazio tra due immensi scaffali vide il fioco riverbero di una candela che, dal basso, svelava un mucchio di libri addossati alla parete ed altri sparsi a terra. Legature sdrucite, fogli stropicciati; altri staccati dai volumi, bagnati e con l'inchiostro sbavato.
"Uhm, ci si son divertiti parecchio. E con quanto furore. Orgie, proprio qui!" sospirò contrariato e si chinò a raccoglierli. "Massimo rispetto per Paulette** ed i suoi temi, però rimettere in ordine dopo no, eh? E che cazzo!"
* Il racconto è presente nel Gruppo Facebook 'Microracconti Segreti'
** Admin del Gruppo
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