Traiettorie ardite. Sfrecciate assurde. Passaggi folli che rasentano spuntoni crudi di roccia. Dove ci si spezza ossa, cuore ed Anima. E precipitare è un attimo. Ma a volare non si rinuncia. Mai.
sabato 27 aprile 2013
Breve canto di una quasi sposa
Era lì in silenzio ad aspettare.
Una donna, un prete ed un altare.
Tra le mani fiori chini e stanchi,
tremano tra i guanti
senza più sperare.
Lui distante forse mille miglia,
con il Cuore in fondo a una bottiglia.
Ha dato carte come un vecchio baro.
Disertato dopo il giuramento
e prima dello sparo.
Ora nel malto annega la vergogna:
''Tienti le parole
e fottiti carogna.''
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